Salienza dei caratteri maschili nell’attribuzione del genere sessuale in bambini di età compresa tra i 3 e i 6 anni (Child’s Gender Attribution)

BACKGROUND E RAZIONALE

In un precedente progetto di Stefano Federici sulla “Salienza dei caratteri maschili nell’attribuzione del genere sessuale” (Gender Attribution), si è verificato se l’attribuzione di genere non sarebbe determinata dalla semplice presenza/assenza di caratteri sessuali corporei, come dimostrarono le antropologhe Kessler e McKenna (1978), ma da uno stereotipo culturale centrato sulla predominanza della figura maschile, utilizzando stimoli più ecologici rispetto a quelli somministrati dalle due studiose negli anni ’70.
Il presente progetto si propone di estendere la precedente ricerca (Gender Attribution) a bambini di 3-6 anni e loro genitori.

OBIETTIVO DELLO STUDIO

Tenuto conto dei risultati ottenuti dallo studio Gender Attribution, che ha replicato con stimoli più ecologici i risultati delle antropologhe Kessler e McKenna (1978), il presente progetto (Child’s Gender Attribution) intende osservare il comportamento di 128 bambini in età compresa tra i 3-6 anni, allo scopo di verificare quali siano i loro meccanismi di attribuzione di genere, cioè quali aspetti corporei e non corporei più influenzano un bambino nel definire un individuo maschio o femmina.

TIPOLOGIA STUDIO

Disegno correlazionale, osservazionale, non interventistico, per campionamento trasversale (cross-sectional). Verrà adottato un disegno sperimentale (quasi esperimento) tra i soggetti (between-subjects), di tipo randomizzato.

POPOLAZIONE IN STUDIO

(specificare la tipologia del partecipante allo studio, giustificare la numerosità del campione) 128 bambini di età compresa tra i 3 e i 6 anni e almeno un loro genitore per un massimo di 256 adulti. Considerando quanto emerge da i modelli interpretativi (teoria cognitiva e teoria dell’influenza sociale) si è stabilito di individuare quale target del presente progetto sperimentale una popolazione di bambini tra i 3 e i 6 anni, perché già in possesso di una consapevolezza delle differenze di genere (maschile vs. femminile) e di una stabilità di genere (=> 3anni) e in via di maturazione della coerenza di genere che si presume ci completi entro i 6 anni.
La numerosità del campione è stata determinata svolgendo un’analisi di potenza del test a priori (Cohen, 1992). Il calcolo statistico effettuato ha considerato una soglia minima della potenza dello studio (power = .80), una significatività degli effetti a p = .05 e una media dimensione dell’effetto nella popolazione. Il calcolo ha determinato un campione minimo di 128 soggetti.

CRITERI DI INCLUSIONE/ESCLUSIONE

Criteri di inclusione bambini:
(i) età compresa tra i 3 e i 6 anni;
(ii) con normosviluppo;
(iii) comprensione della lingua italiana;
(iv) consenso della famiglia all’esposizione agli stimoli previsti dalla sperimentazione.

Criteri di esclusione bambini:
(i) età minore ai 3 anni o maggiore ai 6;
(ii) con sviluppo atipico;
(iii) non comprensione della lingua italiana;
(iv) genitori non consenzienti all’esposizione agli stimoli previsti dalla sperimentazione;
(v) non compilazione del questionario socio-anagrafico rivolto alle famiglie;
(vi) non compilazione del consenso informato rivolto alle famiglie.

Criteri di inclusione genitore:
(v) comprensione della lingua italiana;
(vi) consenso all’esposizione agli stimoli previsti dalla sperimentazione.

Criteri di esclusione genitore:
(vii) non comprensione della lingua italiana;
(viii) deficit di natura cognitiva, senso – motoria;
(ix) non consenzienti all’esposizione agli stimoli previsti dalla sperimentazione;
(x) non compilazione del questionario socio-anagrafico;
(xi) non compilazione del consenso informato.

DURATA DELLO STUDIO

L’inizio dello studio è previsto nel 2020 e avrà una durata di 12 mesi.

QUESTIONI ETICHE

In attesa di parere del Comitato Universitario di Bioetica di UNIPG.