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Il progetto “AMAABILI – Progetto Socio Sanitario integrato per la promozione affettiva e sessuale di persone disabili” è stato finanziato nel 2010 dalla Direzione Regionale Sanità e Servizi Sociali della Regione Umbria, con Determinazione Dirigenziale N. 1494 del 24/02/2010.


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Regione Umbria

   


Team del progetto AMAABILI

  • Responsabile Scientifico: Prof. Aldo Stella (indicato tramite Determinazione Dirigenziale del 24/02/2010 n.1494)
  • Comitato Scientifico: Prof. Stefano Federici, Dott. Simone Borsci, Dott. Fabrizio Corradi
  • Collabratore con borsa di studio: Dott. David Pecorari
  • Consulenti scientifici:  Dott. Fabio Meloni, Dott. Daniele Araco, Dott. Mauro Luciani

Razionale del progetto AMAABILI

Assumendo come punto di riferimento l’obiettivo del Piano Sanitario Regionale 2009-2011 di ridurre la disabilità residua, in particolar modo attraverso interventi sull’ambiente di vita per diminuire le limitazioni che restringono la partecipazione sociale ed interventi di prevenzione secondaria al fine di evitare danni aggiuntivi con conseguente degrado della disabilità, il progetto AMAABILI prende le mosse dalle barriere identificate da Shakespeare (1996) – barriere risultate presenti anche nel contesto italiano dall’indagine condotta a livello nazionale da Federici (2001; 2002) – per introdurre azioni ed iniziative volte alla neutralizzazione degli ostacoli che impediscono alle persone con disabilità l’accesso alla piena partecipazione ad una vita affettiva e sessuale soddisfacente.

Vantaggi del Progetto AMAABILI

L’articolazione del progetto AMAABILI è tale da permettere, in primo luogo, l’acquisizione di dati e conoscenze relativamente alle limitazioni nelle attività e alle restrizioni nella partecipazione delle persone disabili, con particolare riferimento alla vita affettiva e sessuale. In secondo luogo, seguendo i criteri della ricerca–intervento (action–resarch) consente di implementare azioni ed iniziative volte a coinvolgere e mobilitare le competenze distribuite a livello territoriale per un’integrazione sociale efficace ed efficiente delle persone disabili, principalmente attraverso la risposta ai loro bisogni affettivi e sessuali.

a. Vantaggi ottenuti nel percorso progettuale:

  • Rilevazione ed analisi dello stato di espressione dei bisogni affettivi e sessuali delle persone disabili indirettamente coinvolte nel progetto.
  • Conoscenza delle iniziative messe in atto a livello locale per facilitare le persone disabili nella partecipazione alla vita sociale.
  • Rilevazione e prevenzione delle situazioni di abuso o di potenziale abuso nelle strutture coinvolte.
  • Rilevazione del livello di competenza di  genitori ed educatori in relazione alla vita affettiva e sessuale delle persone disabili a loro prossime.

b. Vantaggi ottenuti dall’esito del progetto:

  • Incremento e facilitazione della consapevolezza e dell’espressione dei bisogni affettivi e sessuali delle persone disabili indirettamente coinvolte nel progetto.
  • Empowerment delle persone disabili nella gestione della propria vita affettiva e sessuale.
  • Aumento della partecipazione delle persone disabili alla vita sociale e comunitaria.
  • Incremento della fruizione delle strutture socio sanitarie interessate alla tematica del presente progetto da parte delle persone disabili.
  • Maggiore efficienza ed efficacia delle strutture socio sanitarie coinvolte nel trattamento delle problematiche connesse all’affettività e alla sessualità delle persone disabili
  • Diminuzione dei casi di abuso fisico e sessuale.
  • Incremento del livello di benessere delle famiglie e di centri diurni e residenziali interessati dal progetto.
  • Riduzione della disabilità residua.
  • Mobilitazione ed utilizzo delle risorse e delle competenze socialmente diffuse per l’integrazione delle persone disabili.
  • Acquisizione del know how, delle competenze e della struttura di rete necessarie per l’organizzazione di un percorso formativo sull’affettività e la sessualità delle persone disabili rivolto ad operatori e professionisti in ambito socio sanitario.

Obiettivi Generali

L’obiettivo generale del progetto AMAABILI consiste nella promozione della salute affettiva e sessuale delle persone disabili attraverso la riduzione e/o la neutralizzazione delle barriere socio ambientali che ostacolano il benessere sociale di una comunità integrata.

a. Obiettivi specifici in itinere e milestone del processo:

  1. Acquisizione di conoscenze relative all’educazione affettiva e sessuale di persone disabili, al supporto e alla formazione di educatori e genitori.
  2. Divulgazione dei servizi all’utente contenuti nella proposta progettuale .
  3. Promozione dell’educazione all’affettività e alla sessualità delle persone disabili nelle strutture socio assistenziali diurne e permanenti.
  4. Facilitare l’accesso pubblico alle informazioni utili per il sostegno ad un’affettività e ad una sessualità serene e consapevoli.
  5. Prevenzione dei comportamenti sessuali a rischio e dell’abuso sessuale.
  6. Formazione di capacità e competenze socio relazionali negli operatori qualificati, assistenti volontari e familiari coinvolti nell’educazione e nell’assistenza delle persone disabili.

b. Obiettivi specifici di processo:

  1. Incrementare il livello di partecipazione delle persone disabili alla vita sociale del territorio ed alle occasioni di incontro e di socializzazione.
  2. Migliorare le condizioni di vita e l’espressione della affettività e della sessualità delle persone disabili nei centri diurni e nelle strutture residenziali.
  3. Scoraggiare e diminuire le occasioni di abuso e il numero di comportamenti sessuali a rischio.
  4. Incrementare le competenze di operatori ed educatori in merito alla vita affettiva e sessuale delle persone con disabilità.
  5. Diffondere e favorire la condivisione delle competenze relative all’inclusione delle persone disabili nella vita sociale della comunità.
  6. Progettare ed implementare un percorso formativo specialistico per la conoscenza e la gestione delle tematiche legate all’affettività e alla sessualità delle persone disabili, rivolto ad operatori e professionisti dell’ambito socio sanitario.

Sintesi della metodologia

Il progetto AMAABILI adotta una metodologia di ricerca e modalità di intervento di tipo multidisciplinare. In particolare:

  • coinvolge esperti in diverse aree scientifiche: psicologia, psicoterapia, medicina, scienze dell’educazione;
  • fa riferimento al paradigma della ricerca–intervento (Colucci, Colombo, Montali, 2008) che si propone di integrare l’esigenza del conoscere con quella dell’agire, ovvero la produzione di conoscenza scientifica con il cambiamento della situazione e l’efficacia dell’intervento;
  • promuove l’elaborazione di conoscenza in tutti i soggetti coinvolti: chi è attore di una esperienza sociale – ad esempio, le persone con disabilità – se supportato con metodologie adeguate, è più adatto di altri a produrre conoscenza, a darne un’interpretazione significativa (Martini, Torti, 2003);
  • assumendo come punto di partenza teorico il modello bio-psico-sociale, ne propone la diffusione principalmente attraverso interventi in gruppi omogenei rispetto ai ruoli sociali, utilizzando una metodologia formativa di tipo esperienziale, a carattere conoscitivo e trasformativo (Joplin, 1981; Luckmann, 1996);
  • fa uso di metodi di rilevazione statistica attraverso la somministrazione di test e questionari validi e standardizzati, salvaguardando la validità ecologica delle osservazioni;

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