Il progetto “Matching Aid and Person – Analisi, valutazione ed ottimizzazione dei modelli di assegnazione e riutilizzo degli ausili” (MAP) è stato finanziato nel 2009 dalla Direzione Regionale Sanità e Servizi Sociali della Regione Umbria, con Delibera della Giunta Regionale numero 1318 del 28/09/2009 e Determinazione Dirigenziale N. 1494 del 24/02/2010.
Università degli Studi di Perugia |
Regione Umbria |
Team del progetto MAP
- Responsabile Scientifico: Prof. Stefano Federici (indicato tramite Determinazione Dirigenziale del 24/02/2010 n.1494)
- Comitato Scientifico: Prof. Aldo Stella, Dott. Fabio Meloni, Dott. Daniele Araco
- Assegnista di ricerca: Dott. Simone Borsci
- Collabratore con borsa di studio: Dott. David Pecorari
- Conculenti scientifici: Dott. Fabrizio Corradi, Ing. Riccardo Magni, Ing. Riccardo Bertinelli
Razionale del progetto MAP
Le ragioni che muovono il progetto MAP si radicano nelle proposte del Piano Sanitario Regionale 2009-2011, così come espresse nel paragrafo “Integrare l’assistenza protesica nei progetti riabilitativi” (p. 95-96), e mirano al miglioramento della qualità dei servizi ausili e della soddisfazione dell’utente, così da ridurre il rischio di abbandono e il conseguente spreco di risorse pubbliche, nonché di migliorare la comunicazione e la condivisione di “expertise” tra i diversi centri erogatori di servizi tramite implementazione di una rete degli operatori (e-service).
Vantaggi del Progetto MAP
Il progetto MAP prevede nel suo sviluppo sia l’acquisizione di nuove conoscenze – circa i processi di valutazione e assegnazione degli ausili adottati sia nei servizi pubblici che nei centri convenzionati, oltre che la stima della percentuale di abbandono e non utilizzo degli ausili – sia la creazione di prodotti elaborati dalle conoscenze ottenute. I vantaggi, quindi, che il progetto MAP offrirebbe nella sua realizzazione sono di duplice natura: i vantaggi, ottenuti in itinere, di possedere una conoscenza scientificamente vagliata e staticamente attendibile del funzionamento dell’assistenza ausili alle persone disabili della Regione Umbra, e vantaggi finali, ottenuti dagli esiti del progetto, di possedere un modello unico integrato relativo ai processi di assegnazione e valutazione degli ausili da estendere a tutti servizi ausili regionali, la possibilità di una informatizzazione del processo e costante monitoraggio di esso, nonché un modello ingegnerizzato di riutilizzo degli ausili. Pertanto, schematicamente, riteniamo di poter indicare nei seguenti i vantaggi del progetto MAP:
a. Vantaggi ottenuti nel percorso progettuale:
- La conoscenza dell’expertise degli operatori di settore della regione Umbria.
- La conoscenza delle ragioni dell’abbandono di ausili in Umbria
- La conoscenza dei modelli utilizzati per il processo di valutazione ed assegnazione ausili.
- Analisi del processo di valutazione ed assegnazione ausili.
- Valutazione costi-benefici del processo di valutazione assegnazione.
b. Vantaggi ottenuti dall’esito del progetto:
- Ingegnerizzazione del processo di rigenerazione e sanificazione degli ausili che nel rispetto delle politiche ecologiche ed ambientali ottimizzi i costi e si costituisca come valida alternativa all’acquisto di nuovi prodotti.
- Utilizzo di un nuovo modello di valutazione ed assegnazione che riduce l’abbandono degli stessi e ottimizzi i costi della sanità pubblica.
- Aumento della soddisfazione dell’utenza, con conseguente riduzione del rischio di abbandono degli ausili.
Obiettivi Generali
Ricognizione del processo di assegnazione e dei modelli adottati dalle diverse strutture, pubbliche e convenzionate, deputate alla valutazione ed assegnazione di ausili a persone con disabilità, valutazione costi-benefici e ingegnerizzazione di un sistema per il riutilizzo degli ausili.
a. Obiettivi specifici in itinere e milestone del processo:
- Analisi dei processi e dei modelli di valutazione ed assegnazione degli ausili, da parte dei medici prescrittori e degli uffici ausili e protesi delle ASL regionali.
- Analisi dei processi e modelli di valutazione ed assegnazione degli ausili, adottati dai centri e/o ausilioteche convenzionate con la sanità pubblica.
- Rilevazione della soddisfazione autopercepita degli utenti di ausili.
- Rilevazione delle ragioni e della percentuale di abbandono degli ausili assegnati.
b. Obiettivi specifici di processo:
- Condivisione delle diverse competenze dei servizi socio-sanitari umbri accessibili agli utenti, agli operatori specializzati e alle strutture scolastiche.
- Valutazione costi-benefici del processo di rigenerazione e sanificazione per il riutilizzo e il riciclo di ausili assegnati e non più utilizzati.
Sintesi della metodologia
Il progetto MAP adotta una metodologia della ricerca e implementazione di soluzioni vantaggiose alla Sanità Umbra di tipo multidisciplinare, in quanto:
- Si avvale della competenza di diversi esperti in diverse aree scientifiche (psicologia, psicotecnologia, ingegneria, statistica, medicina);
- Integra modelli teorici scientifici elaborati dagli autori del progetto (vedi in particolare le opere di Federici) e mutuati dalla produzione scientifica internazionale (vedi in particolare le opere delle Scherer e di Philips e Zhao) con il know-how e le buone pratiche di centri ed operatori esperti nel settore valutazione ausili appartenenti al GLIC – Gruppo di Lavoro Interregionale Centri Ausili Elettronici ed Informatici per Disabili;
- Integra metodi di rilevazione statistica attraverso la somministrazione di questionari psicometrici con metodologie di osservazione etologica e partecipe;
- Adotta un modello user-center nel processo di implementazione sia dei prodotti informatici che dei processi di ottimizzazione dei processi.
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Versione di stampa della presentazione del progetto MAP
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Metodologia della ricerca
La raccolta dei dati del progetto MAP è stata effettuata tramite strumenti validati a livello internazionale, la cui affidabilità è garantita dall’ampio utilizzo in precedenti ricerche scientifiche.
Tecniche di raccolta dei dati:
- Interviste semi strutturate per la raccolta dei dati relativi ai modelli di assegnazione e riciclo delle ASL umbre;
- Interviste telefoniche strutturate per la raccolta dei dati sulla soddisfazione degli utenti e non uso/abbandono delle tecnologie assistive.
Techniche di analisi dei dati:
- Modellizzazione grafica dei processi di assegnazione e riciclo;
- Analisi della complessità dei grafi;
- Comparazione dei modelli;
- Analisi statistica descrittiva e correlazionale.
Soggetti coinvolti
Attualmente partecipano al progetto MAP le ASL 1, 2 e 3 della regione umbria. In particolare i dati raccolti riguardano il distretto dell’alto chiascio e del alto tevere della ASL 1, il centro ospedaliero di riabilitazione intensiva della ASL 2, il centro di neuro riabilitazione della ASL 3. In totale sono stati contattati circa 800 utenti con un tasso di risposta del 25% circa.
Risultati del progetto MAP
- Per saperne di più: Leggi l’articolo pubblicato su Disabili.com
- Articolo Giornale dell’umbria, progetto MAP